RICERCA SOCIOLOGICA, ETICA E INTERVENTO SOCIALE: le prospettive della sociologia relazionale

VII Seminario nazionale di Sociologia Relazionale Dottorato di ricerca in Sociologia e Ricerca Sociale Centro Studi sulla Innovazione Sociale (CESIS) Università di Bologna

  • Data: dal 17 settembre 2015 alle 15:00 al 18 settembre 2015 alle 16:30

  • Luogo: Dipartimento SDE, Strada Maggiore 45, Bologna

Contatto di riferimento:

Partecipanti: Deadline, Gli abstracts dovranno essere inviati entro il 30/03/2015., Entro il 20/04/2015 verrà data comunicazione della eventuale accettazione degli abstracts agli autori., I papers dovranno essere inviati entro il 30/07/2015., Modalità di iscrizione, La partecipazione al seminario è libera. È richiesta tuttavia l’iscrizione preventiva per ragioni logistiche. Per iscriversi sarà sufficiente inviare una mail all’indirizzo elena.macchioni@unibo.it, Ai partecipanti potrà essere rilasciato un attestato di frequenza.

La tematica del seminario

Oltre (contro?) il divisionismo

(a cura di I. Colozzi)

 

‘What is the relation between ethics and sociology?’ Provando a usare le metodologie del web si può verificare che la risposta più condivisa alla domanda è: nessuna relazione. La sociologia è lo studio della società. Descrive le modalità in base a cui le società funzionano/operano. L'etica è una branca della filosofia e il suo compito è teorizzare su ciò che è buono/bene per l'individuo. Anche la filosofia politica, che è la branca della filosofia che si occupa del bene di gruppi organizzati non è direttamente collegata alla sociologia, anche se i filosofi politici farebbero bene a tenere in considerazione le scoperte dei sociologi.

Detto in termini diversi: la sociologia è una scienza positiva, l'etica è una scienza normativa. La sociologia offre una conoscenza fattuale delle relazioni sociali, mentre l'etica le valuta in base ad un criterio ideale. La sociologia, come le altre scienze positive, cerca nei fatti le relazioni causa effetto. L'etica descrive fatti etici li paragona al bene ultimo. La sociologia mostra l'evoluzione del comportamento umano; l'etica lo valuta alla luce del bene ultimo. La risposta accennata fa riferimento  alla posizione “divisionista”. Il divisionismo sostiene la distinzione fra enunciati con significato descrittivo ed enunciati con significato prescrittivo: la funzione d’un enunciato prescrittivo (un imperativo singolare, una norma, un giudizio di valore) è di guidare un comportamento in modo diretto, quella d’un enunciato descrittivo è invece di dichiarare come stanno le cose. Questa distinzione viene chiamata Grande Divisione o legge di Hume o ‘ghigliottina di Hume’, perché fra i due tipi di enunciati egli pone una reciproca inderivabilità dal punto di vista logico, per cui sarebbe scorretta una conclusione prescrittiva (direttiva, valutativa, pratica) che derivasse da sole premesse descrittive (conoscitive, teoretiche, aletiche) e viceversa. Questa derivazione viene tacciata dai divisionisti di “fallacia naturalistica” (George Edward Moore). La sociologia relazionale per la sua stessa logica non può accettare questa risposta. Tra sociologia ed etica c’è (ci deve essere una relazione). Ma quale? Si può contestare la legge di Hume e affermare la reciproca derivabilità degli enunciati descrittivi e  prescrittivi? Oppure, la condizione per affermare la relazione è differenziare i tipi di prodotti sociologici distinguendo quelli scientifici da quelli “di battaglia” (cfr. Buroway)? Si può affermare che la sociologia è una scienza “intrinsecamente” morale? Se si, qual è il criterio di validazione di tale scienza?

 

Per quanto riguarda il primo workshop, i papers richiesti dovranno essere orientati alla presentazione di casi o esempi di studio in cui il sociologo ha dovuto affrontare la scelta tra neutralità etica e impegno verso i valori nello studio di un fenomeno sociale in campi come ad es. educazione, comunicazione, sport, medicina, etc.

Per quanto riguarda il secondo workshop, i papers richiesti dovranno essere focalizzati sulla presentazione di studi di caso, di servizi o buone pratiche oggetto di una ricerca finalizzata, quella ricerca cioè che si propone di modificare la realtà mediante la logica dell’intervento sociale.