Contatto di riferimento: maurizio.bergamaschi@unibo.it
Partecipanti: Marco Castrignanò, Maurizio Bergamaschi, Paola Parmiggiani, Clede Garavani, Maria Teresa Tagliaventi, Dina Galli, Ilaria Simoncelli
La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention on the Rigths of the Child), approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, definisce per la prima volta espressamente i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo ed è stata ratificata dall’Italia con la Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
196 paesi si sono impegnati a rispettare i principi generali e i diritti fondamentali in essa contenuti.
La Convenzione riconosce il minore non soltanto come oggetto di tutela e assistenza, ma anche come soggetto di diritto, e quindi titolare di diritti in prima persona. Nonostante questo però la Convenzione resta ancora oggi in larga parte inattuata. Quale può essere il contributo della sociologia e del servizio sociale nella crescita di una nuova cultura dell’infanzia e dell’adolescenza?
In occasione della Settimana della sociologia 2018 e dell’inaugurazione dell’anno accademico dei corsi di laurea in servizio sociale e in Sociologia e servizio sociale ne discutiamo con alcuni testimoni privilegiati.