Contatto di riferimento: Alessandro Martelli
Negli ultimi 5 anni il dibattito sulla povertà e sulle misure per contrastarla si è rivelato in Italia particolarmente intenso, anche a fronte dell’approvazione del “Reddito di Inclusione” (L. n. 33/2017 e D. lgs. N. 147/2017) prima, e del “Reddito di Cittadinanza” (L. n. 26/2019) poi. La messa a punto di un reddito di base, cioè di un trasferimento monetario volto a compensare innanzitutto il disagio economico, può assumere le forme di un reddito minimo (come accade in tutti i Paesi dell’Unione Europea) caratterizzato da condizionalità nell’accesso e da programmi di inclusione attiva che si accompagnano al sussidio, oppure può definirsi come trasferimento concesso ad ogni cittadino senza vincoli di selettività in ingresso e di attivazione. La varietà di configurazioni, di logiche di implementazione e di esiti che si possono determinare in funzione dei criteri di accesso, della generosità della misura e di fondi disponibili, dei gradi di condizionalità, dei tipi e gradi di integrazione istituzionale, organizzativa e professionale, della visione del rapporto fra politiche di welfare e politiche di sviluppo economico richiede grande attenzione ed approfondimento.
Il seminario intende promuovere un confronto sia sugli elementi teorico-concettuali che caratterizzano le diverse modellistiche ed opzioni nella lotta alla povertà, sia sulle esperienze concretamente desumibili dall’impianto e dall'implementazione delle misure adottate, ampliando la riflessione all’interazione fra dimensione socio-assistenziale e dimensione economico-occupazionale.